28 MAGGIO 2007

 

Nasce il Gruppo del Partito democratico nel Consiglio comunale di Cosenza

 

Da oggi il Consiglio comunale di Cosenza si è arricchito del Gruppo del Partito democratico. Lo hanno annunciato in aula prima Mimmo Frammartino (Fsc), poi Damiano Covelli (Ds).

Del Gruppo Pd fanno parte componenti dei partiti della Margherita, dei Ds e della Federazione Socialista Calabria - Gianluca Greco, Carlo Salatino, Damiano Covelli, Domenico Frammartino, Pietro Belmonte, Francesco Dodaro, Giuseppe Mazzuca, Carmensita Furlano, Maria Francesca Corigliano, Marco Ambrogio, Francesca Bozzo, Salvatore Dionesalvi – ma non Franco Sammarco e Maria Lucente, che restano nel gruppo Ds.

Non è stato ancora indicato il capogruppo.

I lavori del Consiglio comunale erano iniziati con l’esposizione da parte del Presidente Sammarco di una lunga lista di comunicazioni ufficiali relative a formazioni di nuovi gruppi, avvenute nelle ultime settimane, in particolare relative alla Fsc. Non facile districare alcune questioni, come il diritto di un consigliere di accedere ad un gruppo senza preventivo assenso del capogruppo, oppure la possibilità di cambiare denominazione di un gruppo, o ancora l’ammissibilità della procedura di sfiducia a un capogruppo. Perciò, Sammarco ha convocato una conferenza dei capigruppo per decidere il prosieguo dei lavori. Ad unanimità si è deciso di dare oggi precedenza alle questioni relative alla città e di occuparsi di questa problematica ad una prossima, vicina data. Intanto, ufficializzato il nuovo Gruppo Autonomo per Mastella con i consiglieri Francesca Lopez, Salvatore Magnelli, Roberto Sacco e Roberto Bartolomeo, quest’ultimo capogruppo.

Ratificata la modifica alla composizione di alcune Commissioni e preso atto delle dimissioni di Sergio Nucci “con amarezza, per motivi personali e per rispetto alla città e  al gruppo” da tutte le Commissioni dove ha finora rappresentato la Ga-Rnp, è stata quindi respinta la proposta di Vincenzo Adamo di anticipare il punto relativo all’area ex Centrale del latte.

 

Sergio Nucci è intervenuto per censurare che siano state fornite dall’Amministrazione comunale ad un consigliere e, poi, siano state pubblicate dalla stampa, notizie non veritiere sul suo conto e in particolare sulle sue scelte relative alle modalità di compenso, ponendo al Consiglio un interrogativo su cosa fare contro coloro che hanno diffuso le notizie false.

La prima pratica di cui ci si è occupati è stata quella che propone, per conto dell’Amministrazione, la modifica della delibera 25 del 1996 sulle Circoscrizioni, portando al 30% la quota minima del budget assegnato che gli organismi decentrati devono destinare alla manutenzione.

 

La modifica è stata approvata con 23 voti e 10 astensioni.

I lavori sono ripresi nel pomeriggio.

 

IL DIBATTITO SULLE CIRCOSCRIZIONI

 

Saverio Greco (Ga (Rnp)

Alla volontà dell’Amministrazione di cambiare le regole del decentramento, abbiamo voluto dare un contributo, chiedendo una riforma complessiva del sistema delle Circoscrizioni. La proposta è stata rifiutata, il nostro impulso al confronto ancora una volta mortificato. Siamo andati oltre e abbiamo convenuto nel parlare solo delle risorse finanziarie. Abbiamo chiesto di dare più risorse alle Circoscrizioni, con il solo vincolo che dicessero cosa volevano fare e con l’obiettivo di premiare le più meritevoli. La Commissione Affari istituzionali ha approvato il nostro documento. Ma la proposta dell’Amministrazione non ne ha tenuto conto, aprendo peraltro un conflitto istituzionale.

Abbiamo chiesto all’Amministrazione di modificare le percentuali attribuite alla libera determinazione delle Circoscrizioni. Anche questa proposta è stata bocciata. All’ultima Commissione abbiamo assistito ad una grave situazione di conflittualità tra le forze di maggioranza e la Commissione non si è potuta pronunciare.  Qualcuno voleva eliminare completamente i vincoli, noi eravamo d’’accordo. Ma qui si è scatenato il pandemonio finchè il presidente Bartolomeo non ha abbandonato la Commissione.

Ga Rnp ha fatto di tutto per trovare un comune accordo su tema così delicato.

Non c’è la reale volontà aumentare capacità delle Circoscrizioni. La pratica proposta è insufficiente, ma restiamo aperti ad altre soluzioni nel senso del potenziamento delle Circoscrizioni, della maggiore efficienza ed efficacia della spesa.

 

Fabrizio Falvo (An)

Non condivido la delibera perché è un ibrido. Non si assume una scelta chiara. Ridurre il vincolo della manutenzione dal 50 al 30% mi sembra ben poca cosa.  Non si risponde alla cittadinanza con questo provvedimento, mentre si dibatte in Italia se mantenere o meno le Circoscrizioni. Se si decide sì, però, vanno aumentate le risorse finanziarie per il decentramento. Mantenere il 50% per la delicata materia della manutenzione sarebbe stata la soluzione più razionale.

Ci asterremo per rispetto per chi lavora nelle Circoscrizioni.

 

Sergio Bartoletti (FI)

Fui l’unico ad oppormi al taglio del numero delle Circoscrizioni operato dal Commissario.

La delibera odierna nasce da un bisogno dei Consigli circoscrizionali di operare con più libertà e di una Amministrazione che tenta di venire incontro alle questioni. Mi asterrò per favorire il lavoro delle Circoscrizioni, ma il discorso sull’allargamento della partecipazione non si fa così, quando si fanno i bilanci bisogna avere la capacità di dare spessore a scelte politiche. Non servono i provvedimenti tampone per dare contentini.

 

Roberto Bartolomeo (Gruppo autonomo per Mastella)

In Commissione se n’è discusso per più sedute senza trovare una conclusione, tant’è che manca il parere finale.

Comunque abbiamo fatto proposte anche con opposizione, in particolare la Rosa nel pugno, di cui avevamo condiviso la proposta di dare totale libertà di spesa alle Circoscrizioni.

Non si è raggiunto per un accordo, allora si è ripiegato sulla percentuale del 50% alla manutenzione. Anche su questo qualcuno non ha assentito.

Intanto, la delibera di Giunta proponeva il vincolo del 30%. Questa soluzione non ci piaceva e abbiamo allora chiesto di dare piena libertà alle Circoscrizioni. Purtroppo sono sorti problemi da parte di colleghi di maggioranza.

Ho tentato più volte di mettere ai voti la proposta, non è stato possibile.

Voteremo la delibera della Giunta, ma ci aspettavamo di più specialmente da chi ha la delega per questo settore.

 

Massimo Commodaro (Udc)

Agli eletti nelle Circoscrizioni vanno dati più poteri e più risorse. Ma il programma del sindaco non è stato attuato, ci sono oggi meno risorse che in passato.

Devo dare atto però all’assessore De Rose di essersi impegnato, ascoltando anche le Circoscrizioni, e di aver fatto un primo passo verso il potenziamento delle Circoscrizioni.

 

Mimmo Frammartino (Fsc)

Che senso ha dare un budget così basso alle Circoscrizioni? Sono favorevole alla proposta del sindaco, anche se auspico un approfondimento di altra natura sul ruolo delle Circoscrizioni.

Annuncio da questo momento la costituzione del Partito democratico, cui hanno aderito Margerita, Fsc, Ds. Il 28 maggio diventa perciò una data storica perché dà vita a Partio democratico di Cosenza.

 

Damiano Covelli (Ds):

Confermo la costituzione del Gruppo del Partito democratico. Attribuiamo a questa volontà una grande valenza politica. Spesso si assiste alla frammentazione dei soggetti politici anche per seguire interessi particolari piuttosto che generali. La volontà di Margherita, Ds, e Fsc rappresenta invece una visione alta, nobile della politica.

Da qui nasce e parte una nuova stagione della politica cosentina.

Non ci interessa la sommatoria dei consiglieri comunali, ci interessa far crescere, far diventare grande questa forza di attrazione politica, avvicinare i cittadini alla politica. Sono sicuro che in tanti si avvicineranno al Pd.

Per quanto riguarda il punto all’odg, le Circoscrizioni sono stati punti di riferimento imprescindibii. Vogliamo che continuino ad esistere, ma con una sana ridistribuzione di deleghe e poteri. L’Amministrazione ha aperto un confronto. Siamo impegnati nella rivisitazione dello Statuto. Ma non si può prescindere dalle volontà deliberate all’unanimità dalle stesse Circoscrizioni. Quindi, la delibera consiliare proposta venga approvata.

 

Michelangelo Spataro (Udeur)

La percentuale del 30% cui si è addivenuti è frutto di una positiva mediazione. Sbagliato criticare l’assessore, che ha fatto un ottimo lavoro.

La pratica non contiene lacci e offre alle Circoscrizioni una possibilità di attività, sia pure con i dovuti limiti per cause di restrizioni finanziarie obiettive. 

La pratica va votata e spero che la votino tutti perché è un segnale positivo per le Circoscrizioni.

 

Sergio Nucci (GA-Rnp)

Credo sia doveroso iniziare porgendo un saluto e un in bocca al lupo al Presidente Loiero, per l’incarico che ha ricevuto nel Comitato costituente del Pd.

Il nostro Gruppo è amico delle Circoscrizioni, ma alle nostre giuste richieste si risponde con la delibera del 30%. Ho apprezzato l’assessore per l’impegno profuso, ma se tutto quanto riusciamo a costruire è una modifica del genere, mi pare ben poco. Restano sul tappeto le questioni politiche. Spira vento di chiusura e se queste sono le prerogative delle Circoscrizioni, effettivamente non hanno ragione di essere.  L’Amministrazione ha realmente la volontà di risolvere i nodi del decentramento?

 

Franco Napoli (Vpd)

La formazione del Pd è l’avvio di un processo politico cui mi auguro seguano proposte concrete. In Italia si parla di ottimizzare le risorse. I giornali ci dicono che i giovani non hanno fiducia nella politica. Annuncio il voto favorevole alla pratica, ma con l’impegno che appena si insedierà la Commissione per la revisione dello Statuto e dei Regolamenti mi farò sostenitore della chiusura tutte le circoscrizioni di Cosenza.

 

Francesco Gaudio (Rif. Com.)

Si doveva arrivare in Consiglio con una piattaforma condivisa. Il  Consiglio è invece svuotato dalle sue prerogative a vantaggio di quelle della Giunta. La delibera non tiene conto del dibattito nazionale, della discussione che andrebbe fatta, si concede solo una boccata d’ossigeno agli organismi decentrati e la libertà di utilizzare una piccola quota di risorse. E’ l’assenza di ogni idea di città, di ogni serio tentativo di programmare.

Non ci opponiamo solo per rispetto a chi nelle circoscrizioni ci lavora. Rif. Com. solo per questo non dirà no all’ennesimo segno di inettitudine ed inefficienza.

 

Assessore Giovanni De Rose:

Si è raggiunto un obiettivo: iniziare un primo embrionale dibattito affinchè emerga la visione che le forze politiche hanno sul tema. Siamo tutti d’accordo sulla necessità di potenziamento, ma quando ci sono atti concreti poi ci si divide. In solo due mesi abbiamo licenziato una bozza di regolamento sul decentramento molto ambiziosa.

Nel merito, faccio notare che il 30% alla manutenzione è il minimo, poi spetta alle Circoscrizioni decidere secondo le esigenze reali. E’ una sintesi tra la volontà dei Presidenti di vedere abbattuta totalmente la possibilità di vincoli e l’esigenza di altri soggetti di vedere garantito un minimo alla necessaria funzione di manutenzione.

Non facciamo una questione di paternità delle riforme, che semmai devono essere riconoscimenti che vengono dall’esterno.

 

DICHIARAZIONI VOTO

Roberto Sacco (Ga per Mastella)

Parere favorevole

Francesco Gaudio: astensione

Fabrizio Falvo: vogliamo sapere cosa volete fare delle circoscrizioni, astensione.

Massimo Commodaro: siamo a favore del decentramento, quindi sì all’abolizione dei vincoli di bilancio. Sì alla pratica.

Marco Ambrogio: Parla a nome del PD.

Voto favorevole del gruppo. Sono stato consigliere circoscrizionale, so come si lavora. Va data piena autonomia di gestione del bilancio.

Oggi è l’inizio di un processo di rinnovamento. Si sta già lavorando sul ripristino del numero delle Circoscrizioni.

Vincenzo Adamo (GA Rnp): Auguri al neonato Pd.

La delibera arriva in ritardo e le Circoscrizioni potranno beneficiarne solo dal prossimo anno. E la vecchia delibera 25 non viene revocata, come sarebbe stato opportuno.