31 MARZO 2009

 

In Consiglio il Bilancio di previsione 2009

 

Sergio Nucci (Costituente di Centro-UDC)

“Ringrazio l’assessore Nucci per le parole di speranza che ha rivolto all’aula. Abbiamo sentito finalmente da parte di questa Amm.ne che bisogna fare in modo che le regole vengano rispettate da tutti. Spesso si assiste impotenti a evasioni contributive, anche di notevole consistenza. Le parole dell’assessore sono state chiare ed inequivocabili rivolte a chi deve fare in modo che queste leggi vengano rispettate da tutti”.

Appellandosi alla crisi economica che si sta vivendo, Nucci si dichiara concorde con quanto lo stesso PD in questi giorni sta promuovendo, ossia il taglio delle indennità dei parlamentari, proponendo il dimezzamento della Giunta,il dimezzamento del gettone ai consiglieri comunali e un ridimensionamento delle indennità dei consulenti, a favore di attività sociali.  Nel merito degli emendamenti, Nucci propone l’aumento delle somme per introiti da fitto delle strutture comunali, con particolare riferimento al teatro Rendano e allo stadio San Vito. Sulla TARSU, “entrate per 7.800,000 euro significano confermare questo tributo ed è come  dire alla città  che anche per quest’anno di grande sofferenza del servizio, non avete avuto un premio ma siete stati puniti”.

 

Antonio Ciacco (Iniziativa)

Sottolineando in prima battuta l’essenza partecipativa di questa manovra di bilancio, richiamata dalla iniziativa che ha visto Sindaco e Consigli circoscrizionali in seduta congiunta confrontarsi sulle linee politiche del bilancio di previsione, Ciacco parla di un bilancio che è “autentico miracolo di finanza locale. C’è un cospicuo recupero dell’evasione fiscale, c’è la totale invarianza dell’imposizione tributaria, c’è il rispetto del patto di stabilità nonostante la rigorosa disciplina al riguardo ed è stata avviata una provvida politica di risanamento dei debiti, tutti ereditati”.

Ciacco sottolinea che uno degli obiettivi strategici resta la questione lavoro che  “per noi significa non fare diminuire il tasso di occupazione e così è stato. Immutate le cooperative sociali, così come per Valle Crati l’Amm.ne comunale continua a profondere sforzi immani nell’esclusivo interesse della salvaguardia di tutti i posti di lavoro del cantiere di Cosenza. Non rinunciando certo ad aprire un aspro conflitto con la società, responsabile in via esclusiva della pessima qualità del servizio erogato”.

Sul piano del personale dipendente, Ciacco fa riferimento al prossimo concorso per dirigenti, e più in generale ad un “nuovo percorso nel governo del personale che ha un suo irrinunciabile punto di riferimento nel piano triennale della formazione, di cui l’Amm.ne si dota per la prima volta assicurandogli ampia ed esaustiva copertura economica”. La tutela dei posti di lavoro come uno dei punti di forza del bilancio di previsione si coniuga al contrasto dell’emergenza ambientale delle settimane scorse, “che è stata affrontata con fondi comunali,  anche se verranno recuperati. E abbiamo anche affrontato il banco di prova delle politiche sociali confermando tutti i servizi per alcuni dei quali è previsto finanche un potenziamento”.

Infine una notazione politica, “avremmo potuto procrastinare la seduta di bilancio ma abbiamo voluto essere in aula al 31 marzo come atto di igiene contabile”.

 

Fabrizio Falvo (ufficializza l’adesione al Popolo della Libertà)

Falvo esprime apprezzamento per il fondo di centomila euro a favore delle famiglie disagiate, chiedendo una equa distribuzione e sottolineando che ogni iniziativa in questa direzione lo vedrà favorevole.

Alcuni suggerimenti: “non è vero che il Comune non ha consulenti, ci sono figure esterne e mi chiedo se non ci fossero professionalità interne alle quali il Sindaco poteva rivolgersi. Suggerisco che i festeggiamenti di fine anno vengano fatti in economia, così come sono d’accordo con i tagli sugli emolumenti”. Falvo poi si richiama a quanto affermato dall’ass. Nucci rispetto alla esigenza di formare una struttura operativa di eccellenza per la progettazione comunitaria; questo “significa che fino ad oggi questa struttura non è esistita e quindi che c’è stata una battuta di arresto. Perché pensare solo oggi a questa struttura di eccellenza?

Interviene poi sull’ICI per affermare che “se da una parte c’è stato un taglio agli enti, dall’altra c’è stato aumento di trasferimenti”. Sugli oneri di urbanizzazione, “sono contrario a non farli pagare in cambio di opere pubbliche”. Infine, sul programma triennale delle opere pubbliche Falvo lamenta uno slittamento continuo delle opere da realizzare.

 

Vincenzo Adamo (Popolo della Libertà)

Nel preannunciare il voto nettamente contrario, Adamo stigmatizza quei voti “che verranno a voi da chi si candida nelle liste che sostengono Gentile e che sono raccattati dall’ambiguità della politica. Stasera il Sindaco raccatterà questi voti e poco gli interessa se domani le stesse persone si candideranno contro il candidato che questa Amm.ne sostiene. Mi sarei aspettato che un Sindaco dalla schiena dritta dicesse: questi voti non li voglio oppure smentite che vi candiderete con il PDL. La verità è che senza non ce la fa”.  

Nel merito del bilancio sottolinea la maggiore previsione di incasso per TARSU, l’aumento di entrate per accertamento infrazioni, e per il servizio idrico integrato. “La voce che più desta perplessità è quella relativa all’alienazione dei beni immobili che dai 538.652 euro del 2008, passa ai 17 milioni e mezzo di questo bilancio. Previsione falsa. È un bilancio da  campagna elettorale come lo è la delibera dei 30 milioni per il centro storico”.

 

Massimo Commodaro (Costituente di Centro-UDC)

“È vero che questo è un bilancio condizionato da spese fisse, è vero che  c’è un trend di continui tagli nei trasferimenti ma è anche vero che il bilancio è caratterizzato da una elevata pressione fiscale, che non aumenta perché è già ad alti livelli. Sulla finanza creativa, secondo Commodaro “gli swap non vanno demonizzati ed estinguerli completamente è stato imprudente perché espone ai flussi dei tassi”. Interviene anche lui sull’alienazione dei beni immobili parlando di  bilancio  estremamente gonfiato a danno di opere che non saranno realizzate. “In questa fase di crisi economica bisogna dare un esempio, per cui sono d’accordo sul segnale dei centomila euro come fondo per la povertà  e Ribadisco la necessità di tagliare sugli emolumenti e anche sulle consulenze, perchè in una fase di lacrime e sangue devono pagare tutti. Come UDC vorremmo un’accelerazione dell’azione amministrativa, un Comune più moderno, una Amm.ne che dialoghi con l’opposizione superando logiche antiche. Vorremmo più coraggio e più slancio”.

 

Marco Ambrogio (PD)

“Il documento contabile arriva in un momento di particolare recessione, come non si ricordava da tempo. Eppure questa Amm.ne, per il terzo anno consecutivo, riesce a rispettare il patto di stabilità”. Ambrogio parla di “manovra politica” oltre che economica. “Abbiamo voluto dare un taglio a questo bilancio, un dna di centro sinistra, a partire dalla politica di risanamento dei debiti. A fronte dei tagli si potevano aumentare le tasse e diminuire i servizi che invece rimangano inalterati, anzi veniamo richiamati dalla Corte dei Conti per avere i costi più bassi d’Italia”. Ambrogio fa poi riferimento alla salvaguardia dei posti di lavoro e alle politiche del personale con il concorso per dirigenti. Nell’elenco delle priorità pone il piano di bitumazione, l’estensione isola pedonale, i servizi minimi essenziali per le frazioni”. Infine, l’invito al Sindaco a continuare con lo stesso spirito di abnegazione e di programmazione.

 

Francesco Gaudio (Rifondazione Comunista)

“La relazione dell’ass. Nucci rivela l’impianto politico del documento di bilancio che non è solo un documento contabile ma è ciò che si vuol fare col denaro pubblico per la città. Ascoltandola ho avuto conferma che la vittoria del centrodestra in questo paese ha molte ragioni, neanche tutte valutate. Gaudio ritorna sulla possibilità che “questo bilancio venga votato da consiglieri che si candideranno o faranno campagna elettorale o andranno a festeggiare nelle segreterie di esponenti del centrodestra. Come sinistra faremo i manifesti con quei cognomi. Se è vero, la città deve interrogarsi su cosa è la politica in questo territorio”.

Parla della struttura di coordinamento per intercettare i fondi europei, sostenendo che ci se ne ricorda troppo tardi. Sulle cooperative di tipo b sostiene che “non si può fare affidamento sul progetto presentato alla Regione per sgravarsi di 5 milioni di euro. Quel progetto non ha condizioni per essere approvato, non c’è alcun elemento di innovazione ma è solo un tentativo di dirottare una voce di spesa dal Comune  alla  Regione Calabria. Dubito che ci stia”. Conclude, “siamo stanchi della Giunta del faremo ma che non farà. Non notiamo mai nessuna inversione di tendenza. Siamo al punto più alto della crisi in questa città”.

 

Maria Francesca Corigliano (PD)

“Desidero congratularmi con l’on. Nucci per il rigore e la competenza con cui regge questo assessorato tanto da arrivare in tre anni a un forte risanamento del bilancio. C’erano dei debiti da onorare anche se questo ha penalizzato alcune realizzazioni di questa Amministrazione”.  Si sofferma su tre elementi di questo bilancio dalla “forte valenza politica”: il fondo di solidarietà, “come grande consapevolezza dello stato di disagio in cui vivono molte cittadine e cittadini”; la lotta all’evasione fiscale; la priorità nei pagamenti alle aziende che avanzano credito da questo Comune, “scelta che tutela tante piccole imprese che sono a rischio fallimento”.

 

Francesco Dodaro (Iniziativa)

Condivide le scelte dell’Amministrazione sottolineando “questioni importanti, quali i debiti ereditati, l’invariata pressione tributaria, il mantenimento dei posti di lavoro e il recupero dell’evasione fiscale.

 

Roberto Bartolomeo (Movimento delle Libertà)

“Ho presentato due emendamenti ma mi è stato detto che non era possibile inserirli” Bartolomeo interviene sui collaboratori che costano diverse migliaia di euro all’anno, informando della sua proposta di  rivedere queste spese sottraendo trentamila euro dalle consulenze e settantamila dalle spese di rappresentanza per dirottarle sulle cooperative di tipo b. “Si potrebbe creare a fine anno una sorta di borsa lavoro per i ragazzi delle cooperative che nell’arco dell’anno si sono distinti per particolare impegno”.  

 

Gianluca Greco (Movimento delle Libertà)

Lamenta vizi procedurali con particolare riferimento agli allegati inerenti l’alienazione dei beni immobili.

“Sul piano politico il vero problema è ridurre la spesa istituzionale. Troppo poco è stato stanziato per il fondo sociale, rispetto al quale comunque pretendiamo un regolamento che ne disciplini la distribuzione”. Sullo stesso argomento propone una interruzione dei lavori per discutere appunto l’incremento del fondo.

 

Massimo Bozzo (Costituente di Centro-UDC)

“Forse i vostri conti tornano ma non tornano quelli dei cittadini di Cosenza, nonostante l’ottimo lavoro dell’ass. Nucci”. Bozzo passa in rassegna alcune voci del bilancio sottolineando che diminuiscono un po’ di entrate e rilevando che non tutti pagano l’acqua e aggiunge però che “non tutti hanno l’acqua in questa città”. Chiede maggiore attenzione su come vengono realizzate le opere pubbliche e fa riferimento alle rotatorie. Considera troppo esiguo il fondo per la povertà.

 

Giacomo Mancini (Pdl)

“Il bilancio di previsione è l’occasione per un’Amministrazione per presentare ai cittadini il resoconto di cosa si è fatto e un’illustrazione su cosa si farà. Oggi invece abbiamo assistito al solito deludente spettacolo: non si è detto cosa è stato fatto perché nulla è stato realizzato e rispetto al futuro le idee sono poche e confuse.

L’assessore Nucci dice che questa Amministrazione è sfortunata.

In realtà ad essere sfortunati sono i cittadini per una Amministrazione che ha inanellato solo fallimenti. Basta guardare ogni quartiere e il degrado in cui la città vive. Siamo soffersi dai rifiuti, il traffico è sempre più caotico, manca attenzione  verso gli operatori commerciali. Cosenza perde in prestigio ed è condannata ad essere periferia della Calabria e dell’area urbana cosentina.

Questo mentre altre città come Reggio e Catanzaro vanno avanti. Cosenza langue. L’unica realizzazione è la baraccopoli di Vaglio Lise che sta a simboleggiare quanto di negativo è stato permesso da questa Amministrazione.

La compagine di maggioranza non esiste più e ce lo conferma lo stesso Sindaco il quale ad inizio legislatura diceva che la maggioranza non andava ampliata per rispetto agli elettori, oggi è costretto ad invocare il sostegno di consiglieri eletti in liste alternative alla sua. Io ritengo al contrario che, prendendo atto del fallimento politico e amministrativo, l’avv. Perugini dovrebbe rassegnare il mandato e dare la parola agli elettori.

La filiera istituzionale sta franando e se anche questi puntelli vengono meno, meglio evitare ai cosentini due anni di agonia.

Chiediamo il voto nominale sul bilancio perché i cosentini devono sapere i nomi di chi sostiene questa Amministrazione. Chiedo ai consiglieri di certificare questo fallimento. Noi siamo pronti a prendere in mano le redini della città. Ce lo chiedono i cittadini che incontriamo e che rilevano il fallimento di questa Amministrazione. Il nostro approccio sarà sereno, rispettoso delle idee altrui, non ci rifaremo al passato senza coordinate, semmai facendo nomi e cognomi. Noi vogliamo cancellare questa lunga e dolorosa stagione di odio che questa  Amministrazione ha introdotto”.

 

Franco Lanzone (Pd)

“Il dibattito è stato stimolante, ma è ingeneroso imputare al Sindaco colpe non sue, mentre invece sta cercando di ripianare i debiti pregressi.

Le risorse dei Comuni sono state fortemente depauperate e il Sud ne soffre in maggiore misura. In pochi mesi le entrate fiscali si sono dimezzate. Ciò nonostante, l’Amministrazione Perugini ha svolto un ottimo lavoro”.

 

Stefano Filice (Gruppo Misto)

“E’ semplice dare una valutazione su questo bilancio e fare i complimenti all’assessore Nucci perché raggiungere l’obiettivo del patto di stabilità è un successo. Due gli aspetti più interessanti: la lotta all’evasione e la costituzione di un fondo per le fasce più deboli.Non ci si poteva aspettare di più da questo bilancio per le risorse che sono a disposizione.

Voto sì per senso di responsabilità, pur sapendo che ci sono problemi irrisolti  e nella speranza che si possano superare gli ostacoli creati da questa maggioranza. Non riesco a capire perché non si riesce a risolvere il problema dei rifiuti, quello del traffico, quello dell’ambiente. Propongo che i lavoratori delle cooperative siano destinatari di parte dei fondi che riusciremo ad ottenere dalla lotta all’evasione perché possano avere qualche ora in più da dedicare alla tutela del decoro cittadino. Ed operiamo in modo che i rifiuti diventino una risorsa. Energie alternative: non ne ho sentito parlare da nessuno, ma è necessario che diamo segnali e ci sono possibilità attraverso i prossimi bandi della Comunità europea.”

 

Raffaele Zuccarelli (Pd)

“E’ un bilancio un po’ più di sinistra rispetto agli anni passati. Ottimo il lavoro di risanamento del bilancio fatto dall’assessore e dai funzionari. Mantenere gli impegni per il welfare in queste contingenze è importante.

Bisogna ora mettere mano a cose urgenti. Entro poco tempo il Comune sarà in grado di far pagare l’acqua ogni due mesi, il che è importante sia per il padre di famiglia che per l’Amministrazione.

Va ridotto il cartaceo, introdurre la firma digitale.

Fra poco inizieranno tanti lavori in città. Finalmente per il centro storico si sta arrivando al nocciolo della questione senza fermarsi alla facciata.

Sul tema del lavoro e dell’energia alternativa mi vorrei confrontare, non sugli inviti ad andare a casa”.

 

Michelangelo Spataro (Iniziativa):

“Nella scorsa seduta alcuni consiglieri pretendevano di entrare in maggioranza con una semplice alzata di mano. Alcuni oggi hanno preferito non venire in Consiglio.

Altri consiglieri sono invece qui senza chiedere nulla a votare il bilancio perché gli impegni vanno onorati fino in fondo. Poichè l’Udeur ha fatto una scelta per le future alleanza, io da domani non sarò più organico a questa maggioranza, ma saprò valutare pratica per pratica.”

 

Eugenio De Rango (Pd)

“Il bilancio è stato presentato nei termini, rispetta il patto di stabilità, certifica un’azione protesa al risanamento finanziario.

Meritano citazione la lotta all’evasione fiscale, nessun aumento fiscale, la previsione di revisione della Cosap.

Per le spese l’aspetto più importante è il mantenimento dei posti di lavoro.  Si aggiunge a questo una politica di riqualificazione del personale, la valorizzazione del lavoro delle cooperative B con un progetto alla Regione, fondo di solidarietà. Intanto è stato varato  il Piano strategico, strumento molto importante che guarda ad un ambito molto ampio. L’Amministrazione sta lavorando molto bene.

 

Replica dell’Assessore Anna Maria Nucci:

“Ringrazio tutti per questo dibattito costruttivo, però stasera è stato presente un convitato di pietra, rappresentato dalle elezioni imminenti. Non mi scandalizzo, capisco che anche quest’aula venga usata per farsi campagna elettorale, ma a condizione che non si mistifichi la realtà.

Rispondo all’on. Mancini, che si è rivolto a me più volte cercando di minimizzare il senso del mio intervento, appigliandosi ad una parola tolta dal contesto, la fortuna. Io volevo solo dire che prima dei patti di stabilità e delle nuove norme che vincolano i bilanci e prima della costituzione della Corte dei Conti, gli enti locali avevano vita più facile. A questo mi riferivo. Perfino questo Governo non è fortunato per la congiuntura nazionale ed internazionali.

E non sono fortunati neanche quelli che fanno trasmigrazioni politiche perché non c’è certezza di nulla. Il nuovo partito si regge sulla storia di uno solo, basta un niente per sovvertire lo scenario politico, ma non faccio previsioni. Le lascio all’on. Mancini che prevede la caduta nostra, della Provincia, della Regione. Ma lo dice sulla base di una sensibilità irritata ed immalinconita.

Per quanto riguarda le voci che si ascoltano per strada, il cittadino di Cosenza è arguto e va alla ricerca della captatio benevolentiae secondo il politico che incontra. Anche a me chiedono come mai l’on. Mancini ha tradito una tradizione riformista di sinistra.

In conclusione, auspico che nella nostra città possa crescere veramente una buona classe dirigente di giovani che siano in grado di portare a termine i loro mandati.

 

Sindaco Salvatore Perugini

“Si chiude un mese importante nel corso del quale per due riunioni il Consiglio è stato chiamato a deliberare su punti di grande rilievo. Le sedute si sono svolte con ricchezza di dibattito e con risultati positivi. La forza di una maggioranza non si vede solo dai numeri, ma dal comune sentire. Senza tema di essere smentito affermo che le discussioni in Consiglio in questo mese hanno dimostrato che c’è una maggioranza di numeri e una maggioranza di coalizione, che ha un pensiero convergente sui fatti più importanti della vita della città e sul modo di fare politica. E’ la maggioranza che è stata chiamata a governare e sulla quale il giudizio spetta all’elettore. Non ci sottrarremo al giudizio, forti di due direttrici di marcia: l’impegno che quotidianamente mettiamo al servizio della città; il giudizio sulla coerenza politica di chi non bussa alla porta di nessuno se non alla propria, di chi ha chiesto un voto e su quello si è impegnato, senza trasformismi, mutamenti di orientamenti e di orizzonte.

Questa maggioranza non è mai stata chiusa al contributo di chiunque abbia voluto darlo, sapendo che il conto democratico lo si dovrà portare, ma su queste due direttrici. Nessuno di noi vive sulla politica, lo facciamo per passione, ma nessuno di noi per la politica svende la propria dignità.

Sono lieto che stasera si voti palesemente, così il cittadino saprà chi vota a favore di un documento al servizio della città.

Per quanto riguarda gli emendamenti, quello delle indennità è irricevibile. Ciascuno di noi può rinunciare all’indennità ma non può essere una deliberazione a decidere. Per gli altri emendamenti, contengono idee sulle quali si può lavorare. Possono costituire una traccia di lavoro per l’Amministrazione. E c’è un emendamento che possiamo accogliere perché presentato all’unanimità da un’intera Commissione consiliare.

Servizi minimi essenziali: forse altri ne andavano inseriti, ma l’obiettivo è comunque di realizzarli tutti anche quelli che non sono in bilancio, come il completamento delle reti nelle zone a sud della città.

Personale: è vero, siamo tra le città che spendono di più, ma è una spesa storica. Nello stesso tempo, però, dico che vanno riconosciuti i diritti che spettano al personale.

 

Dichiarazioni di voto

 

Antonio Ciacco:

“Poco fa il Tribunale di Cosenza ha condannato gli autori dell’attentato intimidatorio all’assessore Covelli. E’ una pagina torbida della vita amministrativa della città. Si conferma la tesi accusatoria secondo la quale l’incendio dell’autovettura nasceva negli ambienti delle cooperative. In un certo momento storico le cooperative hanno avuto cattivi maestri, fomentatori di odi e veleni che una parte politica scelleratamente ha messo in campo.

Fabrizio Falvo interrompe per richiamare all’ordine del giorno e per censurare le “illazioni gravi”.

Ciacco: “C’è un fantasma che si aggira in questa città e in quest’aula, quella del mandante dell’incendio della macchina di Covelli e di tanti altri.

Siamo orgogliosi del nostro fallimento, on. Mancini, lei che è stato antagonista di Berlusconi ed è andato a bussare alla casa di Berlusconi.

Caso De Magistris: orgogliosamente rivendico la paternità di quel documento, che non rinnego. E tuttavia al consigliere Gaudio che parla di comitati d’affari chiedo: come è possibile conciliare tanto veleno con la coabitazione all’interno della Giunta regionale? Ai colleghi che erano consiglieri di maggioranza di Mario Olivieri chiedo: come si può essere così trasformisti da essere candidati con l’antagonista di Oliverio?

Il bilancio di stasera potrà dare conto del ritrovato spirito di maggioranza”.

 

Sergio Nucci

“Una cosa accomuna il Sindaco e noi: il fatto che usciti da qui noi sappiamo cosa fare e quel che facciamo presumiamo di saperlo fare anche bene. Ciascuno nella società interpreta il suo ruolo con dignità e orgoglio. Non accettiamo ci si dica che se non votiamo il bilancio non rendiamo un servizio alla città. Non lo votiamo perché non siamo convinti della manovra che ponete in atto. Con Commodaro abbiamo deciso conferire il 50% delle nostre indennità per beneficenza. Fate come noi.

State vivendo un difficile momento come maggioranza, in cui diversi componenti si apprestano ad andare via. Non abbiamo voglia di confondere il nostro voto con il vostro voto”.

 

Fabrizio Falvo

“Sono molto gravi le espressioni del consigliere Ciacco, illazioni gravissime nei confronti di alcuni settori di questo Consiglio, espressioni di cui chiediamo che la registrazione venga inviata alla Procura della Repubblica.

Siamo i primi ad esprimere solidarietà all’assessore Covello, ma non accettiamo lezioni di legalità da nessuno. Penso che neanche l’interessato possa credere che i mandanti siano in quest’aula. Detto questo, le questioni giudiziarie vanno tenute fuori da quest’aula.

Il sindaco ha parlato di forza della maggioranza. Ma questa forza deve essere nel risultato, lo ha detto bene Giacomo Mancini. Oggi ci saremmo aspettati quei risultati, invece sentiamo dire “faremo”, “la Regione ci darà 30 milioni di euro”. Mi ricorda la promessa di assunzione, fatta alle cooperative “B” da un sostenitore di Perugini in campagna elettorale.

Lo dice il primo quotidiano economico italiano quello che state facendo, dovreste rifletterci,  come anche sull’accattonaggio continuo di voti che fate in questo Consiglio.”  

 

Roberto Sacco (Gruppo Misto)

“Il Gruppo prende le distanze da quanto sostenuto dal consigliere Ciacco, ribadendo che l’aula del Consiglio non è aula di Tribunale.

Voto favorevole. Oggi comunicherò al Sindaco se farò parte ancora di questa maggioranza o no”.

 

Carmensita Furlano (Gruppo Misto)

Apprezzabile che nel bilancio ci sia tanta attenzione al sociale.

Il mio voto favorevole sarà dettato da responsabilità morale e verso i miei elettori. Bisogna tornare alla politica come servizio”.

 

Domenico Frammartino (Pd)

“Confesso imbarazzo ad intervenire. La polemica politica mi è piaciuta. Si sarebbero potute risparmiare le dichiarazioni di voto da parte di tutti. Dieci e lode alla intelligente replica dell’assessore al bilancio. Anch’io voglio fare repliche ad alcuni interventi, quelli di Adamo, Nucci, Gaudio, che hanno esagerato. Preferibile dare maggiore misura ai nostri interventi. All’on. Mancini dico che tutti possono cambiare idea ma fa impressione sentirlo parlare a nome del Pdl.

Esprimo convintamene voto favorevole”.

 

La votazione

Mentre il dibattito è stato complessivo per tutte le pratiche di programmazione economica, il voto è stato espresso per ciascuna distintamente e, su richiesta di Giacomo Mancini, per appello nominale.

Sulle pratiche relative al nuovo regolamento Ici e concessione di agevolazioni in materia di tassa rifiuti solidi urbani si sono avuti 24 sì (Ambrogio, Belmonte A., Belmonte P., Ciacco, Corigliano, De Rango, Dodaro, Falbo, Falcone, Filice, Filippo, Frammartino, Incarnato, Lanzone, Lopez, Magnelli, Mazzuca, Napoli, Sacco, Savastano, Spataro, Trimboli, Zuccarelli, Sindaco), 7 no (Adamo, Bozzo, Commodaro, Falvo, Mancini, Manna, Spadafora), 2 astenuti (Furlano e Ruffolo)

Identico il risultato dei sì e dei no per le altre pratiche tra cui il bilancio di previsione 2009 – per la precisione: verifica aree e fabbricati da destinare a residenze ed attività produttive; Piano delle alienazioni; Bilancio 2009, bilancio triennale 2009/2011, Programma triennale delle opere pubbliche e pratiche connesse, relazione dell’assessore-  ma un solo astenuto, Ruffolo risultando assente Furlano.