DIFFICILE RISPETTARE LE REGOLE NEL COMUNE DI COSENZA

15/09/2013

 

Desidero riproporre all’attenzione della cittadinanza la vicenda che avevo già denunziato nello scorso mese di agosto riguardo all’esorbitante costo sostenuto dal Comune di Cosenza per il noleggio di un palco e del gruppo elettrogeno di alimentazione  per “l’evento Lungo Fiume Boulevard 2013”; avevo allora rilevato come la spesa complessiva – pari nel complesso ad Euro 95.832 – apparisse del tutto sproporzionata, visto che con ben minor spesa addirittura si sarebbe potuto procedere all’acquisto delle attrezzature.

Per questo avevo chiesto al Sindaco del Comune di Cosenza se intendesse avviare accertamenti sulla legittimità dell’operato degli uffici comunali.

Il giorno dopo la pubblicazione della nota e il deposito dell’interrogazione, la stampa locale ha dato notizia delle precisazioni dell’Ingegner Pecoraro sulla vicenda.

Ho allora chiesto di sapere se quanto riportato dalla stampa dovesse ritenersi la risposta ufficiale dovuta; ho atteso pazientemente che nei termini fissati dal Regolamento del Consiglio Comunale venisse fornita la richiesta risposta scritta – 15 giorni ai sensi dell’art. 29 – e nulla è accaduto.

Difficile rispettare le regole al Comune di Cosenza ….

Devo dunque presumere che quella formulata dall’Ing. Pecoraro sia la risposta ufficiale fatta propria dal Sindaco.

E vediamone allora il contenuto.

Mi è stato risposto che occorreva “chiarire che le somme a cui fa riferimento il consigliere Nucci non sono state spese, così riduttivamente come lo stesso vorrebbe che apparissero, per un palco ed un gruppo elettrogeno”,  ma afferivano invece al noleggio di ben sei palchi e di un gruppo elettrogeno da 250 kw e non da 60 kw  come da me “imprecisamente” denunciato, e per una durata di circa 60 giorni.

Mi sia premesso dire che al Comune di Cosenza si fa fatica a rispettare anche la sintassi …

Ma non è questo il problema: viene in rilievo il merito delle scelte adottate e pervicacemente difese.

Mi chiedo di che cosa si stia parlando: nelle determine che sono state rilasciate dietro mia richiesta e che le allego in copia è chiaramente indicato che:

 

I

  1. a) si doveva procedere alla istallazione di 1 palco modulare, in acciaio zincato, delle dimensioni di mt. 12 per mt. 10 e che tanto veniva disposto ( determina n. 1153 del 2013);
  2. b) la ditta affidataria aveva presentato “per la messa in opera e l’assistenza tecnica del palco” un’offerta di importo pari ad euro 39.600, oltre IVA;
  3. c) è stato disposto il pagamento della somma di euro 47.916 (pari ad 39.600 + 8.316 per IVA) per il “nolo del palco per la manifestazione Lungo Fiume Boulevard 2013” (determina n. 1888 del 2013);

 

II

  1. a) “era necessario installare un gruppo elettrogeno della potenza di 60 kw in modo temporaneo, per alimentare il palco” e che tanto veniva disposto(determina n. 1152 del 2013);
  2. b) la ditta affidataria si era “dichiarata disponibile ad eseguire immediatamente il servizio richiesto”, avendo altresì presentato un’ offerta pari ad euro 39.600, oltre accessori;
  3. c) è stato disposto il pagamento della somma di euro 47.916 (pari ad 39.600 + 8.316 per IVA) per il servizio di noleggio del gruppo elettrogeno (determina n. 1887 del 2013);

III

        Le fatture presentate all’incasso alla ditta affidataria recano riferimento al “noleggio in opera del palco per gli spettacoli e gli eventi” … giusta determinazione dirigenziale n. 1153 del 13 giugno 2013 (fattura n. 7) e “noleggio di un gruppo elettrogeno dal 14 giugno 2013 al 28 luglio 2013” giusta determinazione dirigenziale n. 1152 del 13 giugno 2013 (fattura n. 8)

 

Detto in parole semplici, dalla documentazione formale del Comune di Cosenza e dal riscontro con le fatture presentate dalla ditta affidataria, emerge senza margini di dubbio che, contrariamente a quanto affermato dall’Amministrazione, i provvedimenti adottati afferivano al noleggio di un solo palco e di un gruppo elettrogeno di potenza pari a Kw 60.

Ancora, sulla scorta della documentazione offerta dalla ditta affidataria, si rileva che il noleggio del gruppo elettrogeno non si è protratto per 60 giorni – per come sostenuto in altra parte della nota di replica  – ma per un periodo inferiore.

Il testo della risposta dell’Amministrazione non corrisponde affatto alla documentazione ufficiale.

Anzi, suscita una serie di dubbi:

  1. ma quanti sono i palchi noleggiati: 1 o 6?
  2. e perché non 50?
  3. l’Amministrazione Comunale rispetta quanto deliberato oppure procede arbitrariamente come meglio le aggrada?
  4. consegna nei suoi atti la volontà provvedimentale oppure prescinde dal rispetto delle forme?
  5. e se così facesse, come si può garantire il rispetto delle norme ed escludere la possibilità di scelte arbitrarie?
  6. come può essere sostenuto quanto dichiarato dall’Amministrazione se confligge con gli atti formati dallo stesso Comune di Cosenza?

Ma questa vicenda impone una ulteriore considerazione.

Il modus procedendi suscita gravi dubbi in ragione del fatto che è stata operata una frammentazione della fornitura in maniera tale da ricondurre ogni spesa sotto il tetto dei 40.000 Euro, così legittimando il ricorso all’affidamento fiduciario ed escludere la indizione di una gara pubblica.

In altri termini, il Comune di Cosenza – che aveva bisogno di un palco e di un gruppo elettrogeno posto dichiaratamente a suo servizio – piuttosto che procedere alla indizione di una regolare e trasparente gara di appalto e senza che sussistesse alcuna urgenza, ha deciso di dividere in due “la commessa” e di superare quindi tutte le norme di trasparenza assegnando con assai minori garanzie l’incarico.

È noto, sotto questo profilo, che l’ordinamento non consente tutto ciò; d’altro canto, mi sembra evidente che l’incarico fosso unitario, così come desumibile dal suo oggetto – il noleggio di un solo palco e di un gruppo elettrogeno a suo servizio – e in una certa misura confermato dal fatto che affidataria dello stesso è risultata essere la medesima azienda.

Motivi tutti che hanno imposto non solo questa risposta ma anche la presentazione di un esposto alla Procura della Corte dei Conti per l’accertamento dei fatti e delle eventuali responsabilità.

I cittadini di Cosenza ricorderanno che in occasione del ballottaggio ho sostenuto alla luce del sole la candidatura di Mario Occhiuto; ciò non mi impedisce di denunciare quello che, ai miei occhi di consigliere comunale, suscita dubbi e perplessità in ordine alla correttezza delle scelte operate dall’Amministrazione che egli guida.

Amicus Plato, sed magis amica veritas.

 

Sergio Nucci

Consigliere Comunale di Cosenza

Presidente Gruppo "Polo Civico - Buongiorno Cosenza"