LA VERITA’ TRIONFA SEMPRE

30/09/2007

 

Mentre la città attonita si interroga sulla autenticità delle botte tra il “lui e il lei” della sinistra cosentina, noi, modesti operatori della politica comunale, maturiamo il convincimento che l’aggressione alla signora Tartoni, così reclamizzata e stigmatizzata, in verità non ci sia mai stata.

Diciamolo, la ricostruzione fornita dai tre presunti “aggressori”, onestamente, ci convince un po’di più di quella circolata in Consiglio Comunale e che ci ha indotto - previa autorizzazione scritta del “padrino” di riferimento - a sottoscrivere un documento di condanna verso atti che, per come riferiti, non potevano che essere biasimati.

Alla fine, però, come in ogni bella storia, la verità trionfa ed assegna ad ognuno il ruolo che merita..

Non vorremmo certo essere nei panni della Tartoni che ha messo su questo bel teatrino, ma non vorremmo neanche vestire i panni dei dirigenti della Sarcone che, anziché attardarsi sull’aggressione “inventata”, avrebbero potuto condannare quella, che per bocca di molti, sarebbe stata l’aggressione autentica.

Nessuna violenza, dunque, almeno alla signora Tartoni, ma solo lo sfogo di elettori del Sindaco, esasperati dalle reali condizioni del nostro centro storico.

Crediamo che ai tre decisi critici non mancheranno i modi e le forme per riaffermare la loro signorilità, recapitando alla gentile presidentessa un mazzo di fiori accompagnati naturalmente da un biglietto di … lagnanze e  proteste.

E vissero tutti felici e contenti … tranne, naturalmente, coloro che le botte le hanno prese davvero.

Due firmatari “ pentiti” del documento di solidarietà.

 

SERGIO NUCCI CARMINE VIZZA

Consiglieri Comunali di Cosenza - Gruppo Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno

 

GRADINATE … OSCENE

24/09/2007

 

Che strano destino riserva la vita non solo alle persone ma anche alle cose. E’ il caso stavolta delle gradinate cittadine che, a seconda delle circostanze, diventano, nel migliore dei casi, palcoscenico di spettacoli o, nelle peggiori,  parcheggio d’autovetture. Alludiamo evidentemente da un lato alle scalinate di via Calabria, sulle quali si sono da poco spente le luci della tradizionale kermesse settembrina,  e dall’altro a quelle ben più suggestive dette “dei due leoni” sulle quali insiste, da qualche anno, un parcheggio d’autovetture gentilmente concesso, ad alcuni privati, dall’amministrazione Catizone con l’avallo degli uffici preposti.

Ma andiamo ai fatti. Da solerti e attenti consiglieri di questa città, ci siamo imbattuti in una situazione che dire sconcertante è dir poco. Sulla centralissima via Vittorio Veneto (ora Via Misasi) proprio sopra la scalinata “dei due leoni” che finisce sulla via Sabotino, abbiamo verificato, evidentemente con grande meraviglia, l’esistenza di un parcheggio, con tanto di sbarra elettrica, nel quale solo pochi eletti (una dozzina di autovetture circa), hanno il privilegio di parcheggiare con un esborso annuo di circa 2,50 € per auto.

Senza entrare nel merito dell’esiguità della cifra che nella città delle parking card gratuite ai consiglieri comunali può non far notizia, quel che più ci indigna è l’aver constatato con quanta “generosità” e quanta “disponibilità”, per non dire evidentemente altro, si è consentita la creazione di un parcheggio, violentando  paesaggisticamente ed architettonicamente, uno degli scorci più suggestivi di Cosenza. Nella città che si rizela perché “u’ milunaro” invade l’aiuola di piazza 25 Luglio non si è assistito a nessuna levata di scudi per il parcheggio (questo né temporaneo né stagionale) su uno slargo un tempo grazioso e attraente.

In verità, un petulante cittadino aveva pensato bene di opporsi al provvedimento comunale richiedendo addirittura l’azione della Procura, ma evidentemente i solerti giudici cosentini hanno ritenuto la cosa fin troppo misera per dedicare l’attenzione che meritava, ignorando così il proverbio che recita che è con piccoli passi che si scalano le montagne.

Poi siamo arrivati noi. Abbiamo cominciato a fare domande a destra e a manca; abbiamo chiesto documenti e visto progetti e, alla fine, abbiamo presentato al Sindaco la nostra interrogazione per sapere se conosce quanto riferito, se lo giudica come noi raccapricciante e, in caso affermativo, se non ritenga utile aprire sull’intera vicenda un indagine interna per acclarare i fatti e ricostruire tutto l’accaduto per come lo abbiamo ricostruito noi.

Perché una cosa è certa: i dipendenti comunali che non fanno per bene il proprio lavoro non sono solo quelli che non vigilano sull’esecuzione dei lavori ma anche coloro che ritengono che la cosa pubblica a volte possa diventare “privata”.

 

SERGIO NUCCI CARMINE VIZZA

Consiglieri Comunali di Cosenza - Gruppo Grande Alleanza con la Rosa nel Pugno

VASCO ROSSI A COSENZA. UN BUSINESS PER CHI?

05/09/2007

 

 

Da più giorni lo stadio San Vito è occupato per l'allestimento delle strutture necessarie allo svolgimento del concerto di Vasco Rossi previsto per il prossimo 7 Settembre.

L’impianto sportivo è presidiato come un fortino e le possibilità di accedervi sono del tutto inesistenti.

Gli spogliatoi, secondo i bene informati, vengono utilizzati come dormitori e una società di catering preparerebbe sul posto il vitto degli operai, dei tecnici e di tutti quanti sono impegnati nella preparazione dell'evento.

La presenza del palco sul manto erboso, dal canto suo, ha comportato il momentaneo l'allontanamento della squadra di calcio cittadina che proprio in questi giorni ha iniziato il campionato di serie D.

Fin qui nessun problema se non fosse che a detta dei bene informati lo stadio sarebbe stato concesso, e per diversi giorni, all'organizzazione a titolo gratuito.

Dopo avere contattato informalmente Assessori, Dirigenti ed anche l’ufficio del Sindaco, abbiamo fatto richiesta al Segretario Generale di tutti gli atti relativi alla concessione dello stadio.

In ultimo, non contenti, abbiamo presentato l’interrogazione allegata .

Come sempre attendiamo fiduciosi.

 

Sergio Nucci

 

 

 

 

Sergio Nucci

 

QUESTI FANTASMI

19/09/2007

 

Come dare torto ad Annamaria Nucci. Condivido in pieno le sue critiche: in questa amministrazione latita la politica intesa come esigenza di dare risposte concrete ai cittadini. Ha ragione quando dice che questi problemi non trovano risoluzione negli uffici preposti. Questa maggioranza continua ad avvitarsi su se stessa dentro e fuori il Palazzo. fuori, con le critiche degli stessi compagni del PD e dentro per alcuni consiglieri comunali impegnati nell'affannosa ricerca di posti al sole.

Comprendo il suo sfogo: perdere ore ad ascoltare le proposte che questa maggioranza è in grado di formulare farebbe perdere le staffe pure a un santo.

L’augurio che mi sento di fare da cosentino è che qualche assessore smetta il lenzuolo bianco del fantasma per dedicarsi ai problemi che affliggono la comunità.

In queste ore di ulteriore riduzione dell'erogazione idrica, nessuno che si prenda la briga di istituire un servizio di approvvigionamento con autobotte per gestire l'emergenza. L'ho detto in Consiglio: questa sindacatura somiglia all’opera di De Filippo "Questi fantasmi", che pure se conteneva una parte ironica, ne nascondeva un'altra ben malinconica e a volte tragica. E' quanto stiamo vivendo nella città. Piena solidarietà dunque al duro j’accuse di Annamaria Nucci. Anch'io al suo posto non risparmierei nessuno della mia parte politica, se mi accorgessi che è fatta di queste persone.

 

Sergio Nucci

 

 

SULLE INDENNITA’ DEI CAPI SEZIONE

20/08/2007

 

 

L’Amministrazione Perugini, per salutare i dipendenti comunali andati in pensione dall’aprile del 2000 fino al 2007, nello scorso mese di gennaio, ha predisposto una cerimonia di saluto, al Ridotto del Teatro Rendano,  ripristinando una manifestazione rimasta sospesa per quasi sette anni.

L’intento era evidentemente quello di manifestare l’apprezzamento del Comune e della cittadinanza  verso dei dipendenti che avevano prestato per tanti anni servizio presso la casa comunale. Addirittura, il Sindaco Perugini ha voluto consegnare una medaglia-ricordo personalizzata al titolare o, in assenza, a un familiare come segno tangibile di affetto e riconoscenza.

Tanto affetto e tanta riconoscenza, però, mal si coniugano con il problema irrisolto delle indennità di funzione riconosciute ad alcuni capi-sezione ma corrisposte con grave ritardo e senza considerare gli interessi legali maturati; fatto questo che ha spinto i capi sezione ad adire le vie legali proprio contro l‘Amministrazione.

Diritto, quello dei capi sezione, riconosciuto finanche dal TAR Calabria e contro il quale l’Amministrazione cosentina ha fatto ricorso al Consiglio di Stato.

Non riteniamo Perugini e la sua giunta responsabili di questa spiacevole situazione, siamo convinti, però, che perseverare in questo comportamento, verso dipendenti che hanno onorato con il proprio lavoro tanti anni di servizio, vada a disdoro proprio dell’amministrazione.

Con l’interrogazione odierna, cerchiamo di far luce sulla vicenda e di orientare in senso risolutivo un contenzioso che si trascina da tempo e che non può essere certo ascritto a merito di chi non vi pone rimedio.

Aspettiamo fiduciosi che il Sindaco Perugini o l’assessore Ambrogio riferiscano in Consiglio di avere dato mandato all’Uufficio Legale di desistere nell’azione dinanzi il Consiglio di Stato. Confidiamo che verrà posto rimedio ad una decisione che a molti è sembrata addirittura irriconoscente per l’opera svolta in tanti anni di servizio proprio da quei capi-sezione. Siamo altresì certi che si vorranno sanare anche situazioni analoghe che possono costituire, se gestite in talmodo, addirittura un danno patrimoniale per l’Ente.

 

Sergio Nucci